CURRICULUM ODT. GIANPAOLO BARBERA
Si diploma odontotecnico nel 1984 all’Istituto “Marco Polo” di Brescia. Dopo alcune esperienze lavorative come dipendente, nel 1986 diventa titolare di laboratorio. Negli anni successivi perfeziona la sua tecnica seguendo corsi di metallurgia, ceramica e materiali estetici di ultima generazione sia in Italia che all’estero (Germania). Relatore a corsi di metallurgia e ceramica in Italia. Dal 2001 diventa Labor Partner della ditta Heraeus-Kulzer. Dal 2005 inizia ad occuparsi principalmente di Cad-Cam, svolgendo lavorazioni in Zirconia, Cromo Cobalto e Titanio e diventa consulente tecnico per la ditta Delcam. Nel 2008 è Alfa Tester per la ditta Zhermack , sviluppando e testando nuovi materiali e apparecchiature. Nel suo laboratorio si occupa di: modellazione e fresaggio con tecnica cad-cam, ceramica estetica, implantoprotesi, auro-galvano,protesi rimovibile con parte ritentiva elettrodepositata. Dal 2017 inizia la collaborazione con l’Università di Genova - insegnamento di odontoiatria conservativa del Prof. Stefano Benedicenti con attività didattica di insegnamento delle nuove tecnologie protesiche (Cad Cam, stampanti 3D, ceramica integrale) a studenti del corso di laurea in odontoiatria e protesi dentale e nei master internazionali di estetica ed implantologia, oltre che per l’attività clinica di laboratorio nel reparto universitario. Da giugno 2018 diventa Professore a. c. presso l’Università degli Studi di Genova DISC-Dipartimento di Scienze Chirurgiche e Diagnostiche Integrate.
ABSTRACT
WORKFLOW ANALOGICO & DIGITALE: UNA CHIAVE DI LETTURA PER RAGGIUNGERE IL SUCCESSO CLINICO RAGIONATO”
La risoluzione dei casi clinici protesici moderni richiede, da parte degli odontotecnici, la realizzazione di manufatti costituiti da innumerevoli materiali che dovranno avere, tra loro, un legame chimico-fisico che ne garantisca alte prestazioni durature. Il mercato fornisce al team odontotecnico-clinico la possibilità di “customizzare” il manufatto protesico a seconda del caso clinico da trattare, della resa estetica e del costo che il paziente dovrà sostenere.Fattori come la odontoiatria minimamente invasiva, atta a conservare il più possibile un elemento dentale, e l’affermarsi delle metodiche di chirurgia guidata e delle riabilitazioni implanto-protesiche risolte interamente con il flusso digitale, stanno rappresentando la scelta principale da parte dei clinici e, di conseguenza, stimolano continuamente l’odontotecnico moderno a conoscere e comprendere i diversi protocolli operativi per soddisfare le esigenze dei moderni studi dentistici.Il flusso digitale, in alcuni casi specifici, risulta insufficiente a soddisfare interamente la richiesta clinica; per questo il corretto abbinamento tra il binomio digitale-analogico risulta essere la chiave del successo per la realizzazione di riabilitazioni parziali o totali di altissimo livello. Scopo della relazione sarà quello di mostrare come, associando le metodiche tradizionali con quelle digitali, si possa riuscire a realizzare riabilitazioni medie e complesse calcolando gli imprevisti prima di evidenziarli dal vivo clinicamente ottimizzando i tempi, i costi e ammortizzando gli investimenti dello strumentario per perseguire il successo clinico ragionato.